Bollettino IACM del 19 Febbraio 2003
- USA: i giurati dicono che un coltivatore di cannabis non ha avuto un giusto processo
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USA: i giurati dicono che un coltivatore di cannabis non ha avuto un giusto processo
"In un’inusuale dimostrazione di solidarietà con l’uomo da loro condannato la scorsa settimana, cinque giurati nel processo di un sostenitore della marijuana medica gli hanno fatto pubbliche scuse e hanno chiesto che il giudice gli garantisca un nuovo processo," il New York Times ha scritto il 5 febbraio.
I giurati hanno detto di non aver saputo che l’accusato, Ed Rosenthal, coltivava marijuana per fini medici, permessi dal 1996 secondo la legge statale della California, quando lo hanno condannato per la coltivazione. Il giudice del processo, Charles R. Breyer della Corte Federale Distrettuale, aveva stabilito che gli avvocati non potevano spiegare a che fine la droga venisse coltivata.
"Ovviamente abbiamo emesso un verdetto sbagliato. E’ il più terribile errore che ho fatto nella mia vita.” ha detto in un’intervista il membro della giuria Marney Craig. "Abbiamo condannato un uomo che non è un criminale, Sfortunatamente non avevamo idea di chi fosse e cosa facesse. Rosenthal non ha avuto un giusto processo."
In una dichiarazione letta fuori dalla corte federale, i cinque giurati hanno detto che non avrebbero votato per condannare Rosenthal se gli fosse stato permesso di considerare la legge della California. Il gruppo ha detto di rappresentare le opinioni anche di altri due giurati fra i dodici che componevano la giuria.
"Sono molto grato ai giurati," Rosenthal ha detto alla Reuters. "Hanno avuto molto coraggio a venir fuori ed esprimere la loro opinione." Rosenthal riceverà la sentenza in giugno e rischia un minimo di cinque anni di prigione.
(Fonti: New York Times del 5 febbraio 2003, Reuters del 5 febbraio 2003, Daily Telegraph del 9 febbraio 2003)
Notizie in breve
Canada: Appellata una sentenza sulla cannabis
Il governo federale appellerà la decisione dello scorso mese della Corte Superiore dell’Ontario che ordinava al governo di cambiare le regole sulla marijuana medica fino al 9 luglio 2003, o di provvedere una fonte legale di approvvigionamento ai malati. "Le leggi che mettono persone gravemente malate e vulnerabili in una posizione per cui devono trattare con il mondo criminale per ottenere medicine che sono stati autorizzati a prendere, viola i diritti costituzionali alla sicurezza di queste persone.” ha scritto in gennaio il giudice Sydney Lederman (Fonte: Toronto Sun dell’11 febbraio 2003)
Scienza: consumo di latte nei neonati
I recettori dei cannabinoidi di tipo 1 e gli endocannabinoidi hanno un ruolo critico durante il periodo iniziale di succhiamento del latte nei topi neonati. Un bloccante del recettore dei cannabinoidi dato il primo giorno di vita ha impedito l’ingestione di latte e i topi sono morti, dato più tardi la probabilità di sopravvivenza aumenta. Topi geneticamente alterati senza i recettori dei cannabinoidi 1 (topi CB1 receptor knockout) non prendono latte il primo giorno di vita ma solo il secondo giorno. Essi sono anche influenzati da un bloccante del recettore CB1, ma non tanto quanto i topi normali. Queste osservazioni supportano l’esistenza di un recettore dei cannabinoidi sconosciuto con un controllo parziale sull’assunzione di latte nei neonati. Inoltre i topi senza recettori CB1 sembrano possedere un meccanismo di compenso che li aiuta a superare la mancanza dei recettori CB1. Si sa che anche più avanti nella vita l’attivazione dei recettori CB1 aumenta l’appetito. (Fonte: Fride E, et al. EUR J Pharmacol 2003 Feb 7;461(1):27-34)
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Eventi online 2020
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Conferenza IACM 2022
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