Bollettino IACM del 14 Luglio 2000
- Germania: La Commissione delle petizioni del Bundestag sostiene l'uso medico della cannabis
- Scienza: Novità al meeting della ICRS
- Scienza: I cannabinoidi nelle aree del dolore della colonna vertebrale
- Notizie in breve
Germania: La Commissione delle petizioni del Bundestag sostiene l'uso medico della cannabis
Il 28 giugno la Commissione delle petizioni del Bundestag (il Parlamento tedesco) che é formato di 29 membri del Parlamento, sosteneva la petizione del Gruppo di Autoaiuto Cannabis come Medicina a Berlino e della ACM finalizzata al permettere un uso medico dei prodotti di cannabis naturale e di singoli cannabinoidi.
Per la prima volta una istituzione del Bundestag sosteneva l'uso medico dei prodotti di cannabis per le persone malate.
La petizione era sostenuta dai membri della giunta Socialisti, Verdi e Socialdemocratici e verrà riportata al governo "per essere presa in considerazione", dal momento che la richiesta era circostanziata ed erano necessari dei correttivi. La mozione è stata contrastata dai Cristiano-Democratici. I Liberali si sono mantenuti neutrali. La commissione é giunta a concludere che la cannabis aiuta molti pazienti, "per curare o mitigare le loro malattie e per vivere una vita che di nuovo vale la pena vivere."
Se il governo non prenderà la petizione in considerazione, sarà tenuto a dare ragione del suo comportamento di fronte alla commissione.
Il 10 aprile 2000 una compagnia tedesca ottenne l'approvazione per rendere il THC disponibile (dronabinolo) presso le farmacie, in modo tale che le medicine corrispondenti possano venire prodotte direttamente. Fino ad ora solamente una farmacia a Francoforte poteva venire rifornita. Altre farmacie potevano solamente distribuire il preparato caro al THC Marinolo importato dagli USA.
(Fonti: Comunicato stampa dei Verdi del 28 giugno 2000, Comunicato stampa della PDS del 28 giugno 2000, Berliner Zeitung del 29 giugno 2000)
Scienza: Novità al meeting della ICRS
Nel corso del meeting annuale della ICRS svoltosi dal 22 al 24 giugno negli USA un numero di nuovi interessanti risultati di ricerca sono stati presentati - Alcuni sono presentati in basso e nel prossimo numero del Bollettino che uscirà il 23 luglio.
1) Un gruppo di ricerca di Israele ha trovato le prove del fatto che il sistema endocannabinoide risulta critico per lo sviluppo dei topi appena nati. Gli endocannabinoidi potrebbero essere responsabili per la risposta all'allattamento dei neonati, svolgendo un ruolo critico nella loro crescita e nel loro benessere fisico. Quando il sistema degli endocannabinoidi veniva messo fuori uso da parte dei ricercatori con un agonista dei recettori ai cannabinoidi (SR 141716A), i piccoli non acquistavano peso e morivano entro 6.8 giorni dopo la nascita. Una singola somministrazione di SR141716A entro il primo giorno di vita era sufficiente a fermare completamente la crescita. E' noto che i cannabinoidi aumentano l'appetito e questo effetto potrebbe essere rilevante per i neonati. (Fonte: Abstract di Ester Fride, et al)
2) L'uso di marijuana fumata da parte di pazienti con HIV sottoposti a regimi che contengono inibitori di proteasi (PI) sembra essere clinicamente sano e ben tollerato, secondo uno studio di sicurezza alla Università della California a San Francisco. A 67 pazienti venne somministrata marijuana fumata, dronabinolo o placebo per un periodo di 21 giorni. Numerosi parametri inclusi funzioni immuni e farmacocinetiche venivano monitorati. Vi erano quattro reazioni avverse di grado II e due di grado II, metà delle quali erano nel gruppo della marijuana. I parametri di laboratorio verranno analizzati quando tutti i pazienti avranno completato lo studio. (Fonte: Abstract di Donald Abrams, et al)
3) Le azioni analgesiche dell'acido ajulemico (CT3) venivano rovesciate
dal ricettore cannabinoide (CB1) antagonista SR 141716A (e non da un antagonista recettore CB2). L'acido ajulemico é un agonista e l'SR 1412716A un antagonista, sostenne il gruppo di ricerca della Brown University/USA. (Fonte: Abstract di Michael Walker, et al)
4) Tre diversi estratti sublinguale di cannabis, uno contenente in prevalenza THC, uno contenente in prevalenza cannabidiolo, e uno contenente una percentuale di THC e CBD di circa 1:1, vennero somministrate a sei volontari sani. Essi ricevettero fino a 20 mg di THC. L'esame della funzione cognitiva mostrò un leggero decremento associato al THC nella performance della memoria spaziale all'opera. Lo studio britannico dimostrava come la somministrazione sublinguale di estratto di cannabis produca effetti relativamente veloci e venga ben tollerata. (Fonte: Abstract di Geoffrey W Guy, et al)
(Fonte: Libro degli abstracts del meeting del 2000 della ICRS)
Scienza: I cannabinoidi nelle aree del dolore della colonna vertebrale
Una équipe di ricercatori britannici hanno scoperto i ricettori CB1 rilevanti nella colonna vertebrale del ratto che sono rilevanti rispetto alla modulazione del dolore. La scoperta pubblicata nel giornale Molecular and Cellular Neuroscience spiana la strada per los sviluppo di farmaci su base di cannabinoidi che possano essere indirizzati alla colonna vertebrale per combattere il dolore.
Il dottor Andrew Rice, un membro della équipe con sede all'Imperial College, Londra, affermava: "Noi abbiamo raggiunto un passo realmente importante in termini di separazione degli effetti psicoattivi collaterali della cannabis dai loro effetti che sollevano dal dolore." I farmaci basati sui cannabinoidi potrebbero esser sviluppati che si agganciano a recettori cannabinoidi spinali, oppure che potrebbero essere forniti direttamente alla colonna vertebrale. Negli ani 70 dei recettori oppioidi morfinosimili erano parimenti dimostrati essere presenti nella colonna vertebrale. Questo ha portato allo sviluppo degli antidolorifici epidurali.
I ritrovamenti indicano come i cannabinoidi possano avere la capacità di alleviare un tipo di dolore che é scarsamente smorzato dai trattamenti correnti. Il dolore é classificato in due tipi: infiammazioni, e neuropatia dolorosa. Vi sono molto pochi farmaci che combattono la neuropatia dolorosa. "Se voi danneggiate un nervo perderete dei ricettori oppioidi nella colonna vertebrale. Questo é il motivo per cui la morfina non agisce bene in queste situazioni," sosteneva Rice.
(Fonti: Reuters del 4 luglio 2000; PA News del 4 luglio 2000; Farquahar-Smith WP, Egertovà M, Bradbury EJ, McMahon SB, Rice ASB, Elphinck MR: Cannabinoid CB1 receptor expression in rat spinal cord. Mol Cell Neurosci 2000;15:510-521)
Notizie in breve
USA:
La commissione statale medica di Washington ha aggiunto le malattie che causano severi sintomi gastrointestinali, fitte oppure spasmi muscolari alla lista delle "condizioni terminali o debilitanti dal punto di vista medico" per le quali la marijuana può venire utilizzata legalmente in una legge dello stato passata dagli elettori nel 1998. La azioni della Commissione di Assicurazione della Qualità Medica aggiungeva alla lista delle malattie i cui sintomi includono nausea, vomito, forte perdita di peso, crampi oppure perdita di appetivo, quando non vengono allietate da trattamenti standard o medicine. La comissione si rifiutava di aggiungere l'insonnia e il disordine da stress post-traumatico. (Fonte: Seattte Times del 27 giugno 2000)
Olanda:
Il 27 giugno il Parlamento olandese adottava una risoluzione per tollerare la coltivazione della cannabis e per regolare la coltura. I legislatori di due dei tre partiti della coalizione governativa hanno stilato la mozione che passava alla Camera di 150 seggi con un voto di 73 a 72. Ma il voto era risicato tanto che il portavoce del Ministro della Giustizia Victor Holtus affermava che era difficile che il cabinetto approvasse la risoluzione. "Contraddice fortemente gli accordi internazionali," sosteneva. (Fonte: AP del 28 giungo 2000)
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