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Bollettino IACM del 16 Novembre 2005

Scienza: I cannabinoidi possono promuovere lo sviluppo di nuove cellule cerebrali

Secondo una ricerca dell’Università dello Saskatchewan, Canada, I cannabinoidi che si legano al recettore CB1 promuovono lo sviluppo di nuove cellule nervose nell’ippocampo, regione cerebrale molto importante per la memoria e il comportamento. Questo effetto cannabinoide può ridurre ansia e depressione..

Gli scienziati hanno usato il cannabinoide sintetico HU210 che agisce in maniera simile al THC sui recettori CB1 del cervello. Il trattamento cronico con il cannabinoide, ma non l’acuto, ha promosso la proliferazione di cellule nervose nell’ippocampo di ratti adulti e ha esercitato effetti simili a quelli di un ansiolitico e di un antidepressivo.

Altre sostanze legali o illegali, inclusi oppiacei, alcool, nicotina e cocaina, hanno dimostrato di sopprimere la formazione di nuove cellule cerebrali quando usate in maniera cronica, ma l’effetto della cannabis era poco conosciuto. La cannabis sembra “essere l’unica sostanza illecita la cui capacità a produrre.. un incremento dei neuroni si correla in maniera positiva con i suoi effetti (antiansia) e antidepressivi” hanno scritto il Dr. Xia Zhang e I suoi colleghi nell’articolo sul numero di novembre del Journal of Clinical Investigation, che è già stato pubblicato online il 13 ottobre.

(Fonte: Jiang W, Zhang Y, Xiao L, Van Cleemput J, Ji SP, Bai G, Zhang X. Cannabinoids promote embryonic and adult hippocampus neurogenesis and produce anxiolytic- and antidepressant-like effects. J Clin Invest. 2005 Oct 13 [Electronic publication ahead of print]; United Press International of 13 October 2005)

Scienza: Topi senza recettori CB1dimostrano un danno cognitivo accelerato

Ricercatori dell’Università di Bonn hanno dimostrato che ratti giovani (6-7 settimane) con una delezione genetica del recettore CB1 si comportano come ratti normali, o anche meglio, in una serie di prove di apprendimento e memoria. Al contrario, la performance di ratti più vecchi (3-5 mesi) privi di recettore CB1 fu peggiore di quella di animali normali della stessa età. In molti test questi topi hanno dato risultati simili a quelli di animali vecchi (di 14-17 mesi), suggerendo che il declino nella performance cognitiva sia accelerato dall’assenza di recettori CB1. Questo rapido declino negli animali con deficit del CB1 era accompagnato dalla perdita di cellule nervosa nell’ippocampo.

"I nostril risultati suggeriscono che l’assenza di recettori CB1 provochi una riduzione accelerata delle funzioni cognitive” ha detto il primo ricercatore Dr. Andreas Zimmer. Egli ha notato che questi risultati possono avere conseguenze per l’uso medico degli antagonisti dei recettori CB1 se usati per lungo tempo.

(Fonte: Bilkei-Gorzo A, Racz I, Valverde O, Otto M, Michel K, Sarstre M, Zimmer A. Early age-related cognitive impairment in mice lacking cannabinoid CB1 receptors. Proc Natl Acad Sci U S A 2005 Oct 12; [Electronic publication ahead of print]; www.innovations-report.de of 12 October 2005; www.heise.de of 15 October 2005)

Australia: Studio epidemiologico sull’uso terapeutico della cannabis

Ricercatori dell’Università del Nuovo Galles del Sud hanno condotto uno studio epidemiologico a questionario sull’uso terapeutico della cannabis. Sono stati raccolti dati da 128 partecipanti. L’uso per lungo periodo e regolare di cannabis medica è stato riportato per varie condizioni patologiche incluso il dolore cronico (57 per cento), la depressione (56 per cento), l’artrite (35 per cento), la nausea persistente (27 per cento ), e la perdita di peso (26 per cento).

I pazienti riferivano che la cannabis dava “grande miglioramento” generale (86 per cento), e un miglioramento sostanziale per sintomi specifici come dolore, nausea e insonnia. Essa era percepita come migliore rispetto ad altri farmaci in termini di effetti indesiderati, e nel grado di miglioramento prodotto. Tuttavia, quasi la metà (41 per cento) hanno provato condizioni o sintomi che non erano migliorati dalla Cannabis. Problemi riferibili all’illegalità della droga hanno causato la maggior parte delle preoccupazioni. I partecipanti hanno segnalato sostegno forte nel loro uso da parte dei loro medici e della loro famiglia.

(Fonte: Swift W, Gates P, Dillon P. Survey of Australians using cannabis for medical purposes. Harm Reduct J 2005;2(1):18.)

Scienza/Francia: Il più grande studio mai condotto sulla cannabis e la capacità di guidareha dimostrato solo un piccolo aumento nel rischio di incidenti a causa della cannabis

Chi guida sotto l'influenza della cannabis è molto meno a rischio di incidenti stradali rispetto a chi guida dopo aver bevuto. Secondo il giornale "Libération" i risultati di uno studio epidemiologico con circa 8.000 incidenti saranno pubblicati fra alcune settimane sul British Medical Journal.

I ricercatori all'Istituto Nazionale Francese per la Ricerca sui Trasporti e la Sicurezza hanno trovato che l'intossicazione da alcool e la velocità erano un fattore di rischio di incidente mortale quasi dieci volte maggiore rispetto all'uso della cannabis. In generale, i ricercatori hanno valutato che il danno psicomotorio delle cannabis era simile a quello esibito dai guidatori con le concentrazioni ematiche di alcool (BAC) che variano da 0,02 a 0,05 per cento. Il rischio relativo di incidente mortale era 1,8-2,2 per la canapa, simile a quella per alcool sotto un BAC di 0,05. Era circa 20 per alcool sopra un BAC di 0,05.

I risultati dello studio stanno provocando grande imbarazzo fra i funzionari di governo che hanno sempre sostenuto che "le droghe nei guidatori sono responsabili di più morti della velocità." Secondo la legge francese, i guidatori che si dimostrano positivi anche a minimi livelli di THC nel sangue rischiano fino a due anni di prigione.

(Fonte: Libération del 3 Ottobre 2005)

Notizie in breve

Canada: Nausea in gravidanza
IN una indagine epidemiologica svolta da varie istituzioni canadesi, tra le quail la Vancouver Island Compassion Society e l’Università di Vancouver, 92 per cento delle donne in gravidanza che soffrono di nausea e vomito hanno riportato miglioramento con l’uso di cannabis. Lo studio sarà pubblicato dal Journal of Complementary Therapies in Clinical Practice, probabilmente nel 2006. (Fonte: The Province , 6 Ottobre 2005)

Scienza: Osteoporosi
Ricercatori dell’Università di Bonnhanno dimostrato che il gene che codifica il recettore CB2 è associate con l’osteoporosi. Sono stati analizzati i geni per i recettori CB1 e CB2 in donne in postmenopausa con osteoporosi. Rispetto a un gruppo di controllo gli scienziati hanno trovatopiù spesso una certa variante del recettore CB2 nelle pazienti cin osteoporosi. Essi hanno concluso che questi risultati “dimostrano un ruolo dei recettori CB2 espressi in periferia nell’eziologia dell’osteoporosi”. (Fonte: Karsak M, et al. Hum Mol Genet. 2005 Oct 4; [Electronic publication ahead of print])

Scienza: Sclerosi laterale amiotrofica
In un modello murino di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) l’applicazione di cannabinolo (CBN)ha significativamente ritardato l’inizio della malattia mentre la soppravevenza non ne ha risentito. Topi geneticamente modificati, che sviluppano una malattia simile alla SLA, hanno ricevuto CBN per un periodo fino a 12 settimane e ciò ha ritardato l’inizio della malattia di più di 2 settimane. (Fonte: Weydt P, et al. Amyotroph Lateral Scler Other Motor Neuron Disord 2005;6(3):182-4)

Scienza: Aloperidolo e recettori CB1
In studi su animali il trattamento con aloperidolo ha dato un maggior legamento di un cannabinoide sintetico in certe regioni cerebrali (striato e substantia nigra). Questi maggiori livelli di legamento si normalizzarono dopo 1-4 settimane dal termine del trattamento con aloperidolo. Gli autori concludono che questi “ risultati aiutano a delucidare i meccanismi biochimici dell’ ipersensibilità del recettore CB(1) dopo trattamento con aloperidolo." (Fonte: Andersson M, et al. J Neurosci Res 2005;82(2):264-72)

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